“Prova a non dormire” di Manlio Castagna
Caspita, questo libro è un problema. È stato questo il mio pensiero uscita dalla prima manciata di pagine e il motivo o i motivi sono veramente tanti, ve lo racconto un po’ a grandi linee, senza spoiler ovviamente, poi vi spiegherò i motivi del mio necessario e salvifico turbamento. A Vulcri, un paese nella Valle dei Calanchi, accadono delle cose strane, la più strana di tutte sembra essere che alcuni abitanti cadono addormentati, a volte per giorni e giorni, con conseguenze come nausea, vertigini, perdita di memoria, allucinazioni… Baladine Bustamante, la protagonista, appassionata di horror e crime, racconta nel suo podcast settimanale “De Profundis” storie vere e terrificanti, le cerca, le brama e in esse si rifugia. Così quando il fratello Nicolas le racconta le notizie provenienti da questo paesino non perde tempo e decide di tuffarsi nelle indagini dando inizio a un’avventura nel buio e nel male più profondo di quello che possiate immaginare. Cos’è l’orrore per te Baladine? La